La mediazione culturale presenta il nuovo programma LAC edu, con l'obiettivo di promuovere l'arte, aperta e accessibile, attraverso attività e progetti in presenza e online. Dal ciclo di incontri “Arti liberali” alle letture nel parco, dagli atelier con nuove tecnologie alla pratica yoga che precede la visita al museo, il calendario offre opportunità per tutti.
“I mesi appena trascorsi – dichiara Isabella Lenzo Massei, responsabile mediazione culturale – hanno mostrato la necessità dell’arte quale motore vitale per l’animo umano, capace di rasserenare, coinvolgere e unire, anche a distanza. In questa stagione così diversa dalle altre, siamo felici di accogliere nuovamente il pubblico con proposte in presenza e online per consentire a tutti di partecipare ad attività consolidate e a nuovi percorsi formativi all'insegna delle emozioni positive che l'arte può suscitare in ognuno di noi”.
La situazione generale determinata dalla pandemia ha reso necessario riorientare le attività e i progetti di mediazione culturale futuri al fine di garantire il rispetto delle misure di protezione in vigore a tutela dei partecipanti e dei collaboratori. Alcune delle proposte consolidate nella loro forma tradizionale – basti pensare agli atelier per la prima infanzia “Primi passi nell’arte” – sono destinate a non poter essere svolte. La chiusura forzata è servita per riorganizzare le idee e trovare nuovi linguaggi e soluzioni attuabili senza snaturare il senso della mediazione.