Evento passato

03 novembre 2021

Teatrostudio

20:30
  • Test covid disponibile al LAC
  • Mascherina obbligatoria
    (> 12 anni)
  • Tracciabilità garantita

LuganoMusica Ensemble

Andrea Oliva
, flauto
Paolo Beltramini, clarinetto
Corrado Giuffredi, clarinetto
Serena Basandella, tromba
Leonardo Bartelloni, pianoforte
Gabriele Carcano, pianoforte
Robert Kowalski, violino
Danilo Rossi, viola
Asier Polo, violoncello
Quartetto Energie Nove
Brent Michael Smith, recitante

Arnold Schönberg
Ode to Napoleon Buonaparte per voce recitante e strumenti, op. 41

Krzysztof Penderecki
Quartetto per clarinetto e archi

Karol Szymanowski
Mythes per violino e pianoforte, op. 30

Béla Bartók
Kontrasztok per clarinetto, violino e pianoforte, Sz. 111


(senza intervallo)

Il LuganoMusica Ensemble è uno straordinario laboratorio musicale che coinvolge alcuni dei più significativi strumentisti legati alla nostra città. Riuniti in un gruppo coeso, versatile e modulare, in grado di affrontare un repertorio ampio che includa autori e brani poco frequentati e grandi pagine cameristiche, questi musicisti si misurano con programmi sempre originali e innovativi, con grande padronanza tecnica e stilistica.
Al centro dei due concerti di questa stagione c’è la volontà di esplorare le innovazioni artistiche che hanno caratterizzato le avanguardie del primo e secondo Novecento fino al loro superamento nel nuovo millennio.

Nel primo dei due concerti, Arnold Schönberg guarda oltre le regole dodecafoniche per tornare alla consonanza nell’Ode to Napoleon Buonaparte, scritta nel 1933 durante l’esilio americano dalla dittatura hitleriana. Nello stesso anno nasceva Krzysztof Penderecki, nome di riferimento dell’avanguardia polacca, celebre anche per la presenza di sue musiche in colonne sonore fondamentali come quella di The Shining di Stanley Kubrick. Myths, è invece la composizione più popolare di un altro pilastro musicale polacco, Karol Szymanowski, protagonista di un’originale evoluzione dell’impressionismo. Fu anche fautore di un nuovo stile violinistico che venne studiato a fondo da Béla Bartók, altro grande innovatore del Novecento, di cui ascoltiamo Kontrasztok per clarinetto, violino e pianoforte.