Dalla sua fondazione nel 1942 l’Orchestre de Chambre de Lausanne ha maturato una forte identità artistica e sonora, plasmata dai direttori artistici che hanno voluto soffermarsi a lungo nella città svizzera, a pochi passi dal lago, spesso per oltre dieci anni – come nel caso di Victor Desarzens, Armin Jordan e Christian Zacharias.

In un’orchestra da camera come quella di Losanna, formata da quaranta membri di oltre sedici nazionalità, si costruiscono relazioni molto forti tra i musicisti, che affrontano il repertorio sinfonico con la lucidità, la libertà di espressione e l’ascolto reciproco tipici di un ensemble cameristico. Pianisti come Clara Haskil, Alfred Cortot, Edwin Fischer, Marta Argerich e Daniel Barenboim, e direttori come Ernest Ansermet e Paul Hindemith hanno collaborato con l’orchestra svizzera.

La più recente conquista è Renaud Capuçon, nominato direttore artistico a partire dalla stagione 2021-2022. Violinista passato alla direzione d’orchestra, condivide con il fratello, il violoncellista Gautier Capuçon – artista in residenza per le ultime stagioni di LuganoMusica, un’innata raffinatezza musicale e una carriera di livello internazionale. La sua permanenza a Losanna promette di essere duratura, anche perché negli anni ha voluto legarsi a doppio filo alla città. Dal 2014 insegna alla Haute École de Musique de Lausanne nel 2017 ha fondato i Lausanne Soloists, ensemble che raccoglie i migliori ex-studenti della scuola. Benvenuto sul podio a una nuova scoperta della direzione.