Evento passato

13 marzo 2024

Sala Teatro

20:30

Leif Ove Andsnes, pianoforte

Franz Schubert
Sonata per pianoforte n. 14 in la minore, D 784

Geirr Tveitt
Sonata per pianoforte n. 29, op. 129 Sonata Etere

Franz Schubert
Impromptu per pianoforte n. 1 in fa minore, D 935

Johannes Brahms
7 fantasie per pianoforte, op. 116

Basta incontrare il pianista norvegese Leif Ove Andsnes, classe 1970, per intuire che la sua personalità è in perfetta sintonia con la sua espressione musicale. Non si preoccupa della superficie e si concentra invece sulla sua verità interiore, che trasmette attraverso la musica. I suoi concerti migliori sono come una boccata d’aria fresca, ricordano l’atmosfera nitida e rigenerante dei fiordi norvegesi.

Quando aveva quattro anni ha chiesto di prendere lezioni di pianoforte dai suoi genitori, insegnanti di musica. Tre anni dopo ha iniziato a frequentare la scuola statale della sua piccola comunità in Norvegia, dove chiunque lo desideri può seguire le lezioni, indipendentemente dalla condizione economica. Dopo il debutto a diciassette anni a Oslo, Bergen, Stavanger e Karmøy ha vinto il secondo posto al Concorso Eurovision.

La Norvegia gli è rimasta nel cuore, come dimostra ogni volta eseguendo il concerto per pianoforte di Grieg, tra i suoi cavalli di battaglia all’estero, e scegliendo di includere nei suoi programmi i lavori di connazionali, come Geirr Tveitt.

Andsnes spiega: «È semplice: non ho altra scelta che fare musica. Amo così tanto la musica, è così parte di me, che devo semplicemente suonare. La musica mi guida da dentro: una connessione fondamentale che sento di dover condividere con gli altri nei concerti. Non potrei immaginare un’altra vita. Non so se la musica ci faccia diventare persone migliori. Ma forse la musica ci rende esseri umani un po’ più contenti e più equilibrati».