György Ligeti
A bölcsőtől a sírig (Dalla culla alla tomba)
Aventures et Nouvelles aventures

Torniamo a György Ligeti come si va incontro a un amico sempre caro e sorprendente: il grande compositore ungherese è ancora una volta al centro della programmazione, dopo il focus dell’ultima stagione. Ligeti ha aperto nuove strade per la creazione contemporanea. Ascoltare la sua musica significa fuggire verso mondi alternativi, dove i suoni si uniscono in modi sempre inaspettati, e prendere parte a una delle esperienze sonore più straordinarie del Novecento. Alla sua opera si sono ispirati musicisti di ogni genere, dal jazz al pop fino al grande schermo con l’utilizzo di quattro sue composizioni nel capolavoro cinematografico 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick.

Questa nuova incursione nell’universo di Ligeti non poteva che essere affidata all’Ensemble900 del Conservatorio della Svizzera italiana, progetto ideato da Giorgio Bernasconi nel 1999 e punto di riferimento per la musica contemporanea in Ticino, che, con una proposta artistica di qualità, ha saputo conquistare l’affetto sempre crescente del pubblico e una rilevanza internazionale.

Il direttore italiano Francesco Angelico dirige un programma tutto dedicato alla musica vocale, terreno prediletto da Ligeti per le sue sperimentazioni. La voce diventa strumento, al canto si aggiungono sussurri, gemiti, urla, risatine. Per Aventures et nouvelles aventures Ligeti ricorre a un linguaggio inventato, scrivendo di suo pugno un testo il cui senso è guidato dall’accostamento di suoni vocalici, corredati da suggerimenti di gesti e interazioni tra i vari personaggi. Un teatro dell’assurdo in cui cercare e perdersi.