Orchestra Mozart
Daniele Gatti, direttore
giovedì 13 aprile
Sala Teatro
Richard Wagner
Idillio di Sigfrido, per orchestra da camera
Johannes Brahms
Variazioni su un tema di Haydn, op. 56a
Johannes Brahms
Sinfonia n. 4 in minore, op. 98
Quella dell’orchestra Mozart è una realtà giovane ma unica in Europa. La scelta di Abbado, che l’ha fondata nel 2004, di lasciare piena libertà espressiva a ciascun musicista, fidandosi dell’eccezionalità del risultato, ha creato un’armonia che tutti i membri della Mozart raccontano, un’esperienza quasi familiare e un progetto fortemente condiviso da artisti che sono cresciuti insieme. «È un modo di fare musica fresco, giovane, felice e meraviglioso. Un’enorme energia, combinata con grandi competenze, con quel luccichio negli occhi di tutti che rende tutto molto speciale. Ogni volta non vediamo l’ora di tornare a suonare insieme» dice il primo violino Raphael Christ.
«La Mozart è unica perché ogni musicista condivide la stessa felicità e voglia di fare musica insieme, e non sono tante le orchestre che possono dire lo stesso» aggiunge il primo oboe Lucas Macías Navarro. Grazie alla grande partecipazione dei suoi musicisti la Mozart è da sempre caratterizzata da un animo cameristico, si esibisce in formazioni variabili, affrontando un repertorio molto vasto, fino a proporre concerti da camera in duo e trio. È così che ha imparato a conoscerla il pubblico del LAC, in occasione degli appuntamenti ormai annuali per la Stagione di LuganoMusica, con concerti sinfonici e una rassegna da camera organizzata dai musicisti. La Mozart ha inaugurato la Stagione 2021 ed è attesa ogni primavera per il concerto pasquale.
Dopo la scomparsa di Claudio Abbado e l’esperienza con il grande direttore olandese Bernard Haitink, dal 2019 l’Orchestra è guidata da Daniele Gatti, tra i più apprezzati direttori italiani a livello internazionale. Nelle sue parole: «Quest’orchestra crea un rapporto privilegiato, direi unico, con il suo direttore. È un grande stimolo sapere che un gruppo di musicisti di questo livello ha come denominatore comune il desiderio di dedicarsi con me a questo speciale progetto. Sono felice di farne parte».