Evento passato

17 novembre 2023

Sala Teatro

20:30

European Philharmonic of Switzerland
Charles Dutoit
, direttore
Martha Argerich, pianoforte

Maurice Ravel
Le tombeau de Couperin

Robert Schumann
Concerto per pianoforte e orchestra in la minore, op. 54

Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 7 in la maggiore, op. 92

Martha Argerich e Charles Dutoit sono due giganti, e i loro concerti insieme sono un abbraccio. È sempre difficile dire chi sia più intrepido dei due: lei cattura e travolge senza presunzione, ogni volta emoziona e sconvolge per la naturalezza, la solidità umile e senza sfarzi. Dutoit è sempre capace di cesellare un’orchestrazione di rara bellezza, e non aggiunge altro. Sa pretendere dall’orchestra risposte rapidissime ai cambi di colori e atmosfere, ma asseconda la cantabilità della Argerich prendendosi cura di tutto ciò che circonda il pianoforte. Leggere il programma predice tutto di questa serata.

Sono le meraviglie del Tombeau de Couperin di Ravel e il Concerto per pianoforte di Schumann a confermare che la regina del pianoforte è ancora saldamente sul trono, e la settima di Beethoven a ricordarci che solo un genio poteva lasciarci in dono un tema in grado di rimanere impresso nella memoria usando così poche note.

Potenza del ritmo, apoteosi della danza. Ancora una bellissima occasione nel percorso di ascolto dei capolavori sinfonici beethoveniani: la Settima sinfonia. Che la danza e il ritmo penetrino questa musica è evidente al primo ascolto. Il ritmo ne diviene elemento generatore, innerva e vivifica la melodia, plasma i temi. Ma ancora sottolinea i cambi armonici, concentra o disperde i motivi, sostiene e sospinge vigorosamente le dinamiche.

Quattro anni trascorrono tra la gestazione della Settima e della Quinta sinfonia. Se è un conflitto fra principi avversi la chiave di lettura della Quinta, nella Settima il contrasto non è tra il fato e l'uomo, fra il male e il bene, fra la materia e lo spirito, ma quello fra luce e ombra, fra tensione e distensione e appartiene alla vita interiore di ognuno di noi.