Sir András Schiff, pianoforte
Evento passato
06 dicembre 2023
Sala Teatro
Abbiamo il piacere di pubblicare il programma che Sir András Schiff ha eseguito mercoledi 6 dicembre:
Johann Sebastian Bach
Aria dalle Variazioni Goldberg, BWV 988
Suite francese n. 5 in sol maggiore, BWV 816
Wolfgang Amadeus Mozart
Gigue in sol maggiore, K 574
Johann Sebastian Bach
Ricercare a tre dall’Offerta Musicale, BWV 1079
Wolfgang Amadeus Mozart
Fantasia IV in do minore, K475
Franz Joseph Haydn
Variazioni in fa minore, Hob. XVII:6
Intervallo
Ludwig van Beethoven
Sei Bagatelle, op. 126
Sonata n. 30 in mi maggiore, op. 109
BIS
Franz Schubert
Melodia ungherese in si minore, D817
«La musica di Bach è molto importante per me; è la più importante della mia vita. L'intera letteratura musicale successiva a Bach e tutto ciò che custodisco nella musica viene da Bach. Se un compositore non ha alcun rapporto con Bach, allora non mi interessa affatto. Bach è un’intera visione del mondo musicale, ma anche umano. Qui la musica deve essere spirituale, non fisica. Può rendermi felice e sostenermi, e molto di più».
Anziché studiare scale e arpeggi, András Schiff suona Bach tutti i giorni. Ne ha una necessità fisica e intellettuale, è il suo antidoto alla meccanicità e ripetitività di tanto studio al pianoforte. E infatti Schiff, la cui impressionante carriera è stata coronata da riconoscimenti di prestigio quali Grammy e Gramophone Award, è un pianista per cui la più grande “tecnica” è la capacità di produrre un’infinita ricchezza e varietà di suoni alla tastiera, come un pittore su una tela.
Alla ricerca di nuove, e “antiche”, sonorità, ha studiato sugli stessi strumenti una volta posseduti da Haydn, Mozart e Beethoven, per avvicinarsi al pianoforte moderno con uno sguardo diverso. Come Bach, è devoto al suo studio come a un’arte su cui lavorare ogni giorno, con senso del dovere ma senza fatica, con profonda modestia e la consapevolezza della propria unicità.